Verderio, Italcementi: consigliera Proietti appoggia operato di ATS. Salta la mozione

Se la settimana scorsa il Consiglio di Paderno d'Adda ha mostrato compattezza approvando all'unanimità la mozione presentata dal gruppo di minoranza in merito alla questione Italcementi (CLICCA QUI), altrettanto non si può dire di Verderio, che nel corso del consiglio comunale di mercoledì 28 settembre - iniziato alle 21 e terminato attorno all'1:45 di notte per gli uditori - ha discusso la medesima mozione (CLICCA QUI per leggere il testo), che è stata presentata dal capogruppo di "Cambia Verderio" Marco Benedetti, ma con esito totalmente differente. Benedetti infatti nel corso del consiglio ha ritirato la mozione, poiché non disposto ad accogliere un emendamento avanzato dal gruppo di maggioranza.

Fausta Proietti del gruppo di maggioranza

Nel presentare l'interrogazione, Benedetti ha ripercorso cronologicamente l'annosa questione che vede coinvolta la cementeria di Calusco d'Adda e i comuni limitrofi. La questione è apparentemente semplice: Italcementi ha richiesto dal 2014 di poter incrementare da 30.000 t/anno a 110.000 t/anno il quantitativo di rifiuti solidi. I comuni limitrofi, quali Paderno d'Adda, Robbiate, Verderio, Imbersago e Solza, supportati da un consulente tecnico hanno richiesto in sede di conferenza dei servizi che venga effettuato un particolare tipo di analisi epidemiologica, quella con metodologia "caso-controllo". A tale richiesta ATS ha risposto che l'analisi suggerita dai comuni non è necessaria, poiché la metodologia utilizzata dai tecnici dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata è già quella corretta.

Marco Benedetti di Cambia Verderio

Terminata la lettura dell'interrogazione, con la quale il gruppo di minoranza chiede tra le altre cose di impegnare il comune a "chiedere alla Provincia di Bergamo di vincolare e subordinare, la concessione di autorizzazione alla richiesta fatta dalla Società Italcementi (per lo stabilimento di Calusco d'Adda), allo svolgimento e ai risultati di un'analisi epidemiologica con metodo "caso-controllo (...)", il sindaco Robertino Ettore Manega ha ribadito la posizione di Verderio nel voler proseguire proprio in questa direzione. Tuttavia, prima di approvare la mozione, Manega ha lasciato che il consigliere Alessandro Origo, nonché ex-sindaco, illustrasse alcuni emendamenti. Tali proposte di modifica sono state per la maggior parte tecnicismi relativi ai nomi e dei rifiuti in questione, ma due in particolare sono state più "corpose". Come accaduto a Paderno, è stato chiesto di eliminare dalle premesse la frase: "...solo grazie al voto contrario del comune di Cornate d'Adda, si prese atto della non ottemperanza di Italcementi sul protocollo d'intesa che prevedeva la realizzazione dello scalo ferroviario, portando con lo scioglimento dello stesso, risorse aggiuntive nelle casse del comune di Verderio;". È stato richiesto inoltre di sostituire la frase successiva "...che tali risorse sono da anni ferme nelle casse comunali e nessuna analisi epidemiologica è stata in questi anni commissionata dal comune di Verderio." con "nessun analisi epidemiologica è stata in questi anni commissionata dal comune di Verderio e che pertanto le risorse derivanti dalla riscossione della fideiussione di Italcementi Spa a seguito della non attuazione del protocollo d'intesa sottoscritto tra i comuni e Italcementi nel 2012 risultano ancora disponibili a bilancio nella parte vincolata dell'avanzo di amministrazione...".

Alessandro Origo

Ne è scaturita una discussione protrattasi per decine di minuti, durante la quale Benedetti si è detto disposto ad accogliere tutti gli emendamenti, seppur dal suo punto di vista fin troppo "tecnici" per una mozione che voleva essere più "politica", ma non l'emendamento relativo al voto contrario di Cornate d'Adda: "Quella è storia. Le cose sono andate così". "È una falsità, - ha risposto il consigliere Origo. - Io c'ero, tu no". Inutili i tentativi del sindaco Manega di mettere al voto gli emendamenti. Bendetti ha detto chiaramente: "Accetto tutto, ma non che si tolga quella frase. Altrimenti ritiro la mozione". Inutile anche il tentativo di mediazione del consigliere di minoranza Francesco Manfredi: "Il capogruppo accetta i vostri emendamenti, meno che uno. Siamo a un passo dall'approvare all'unanimità una mozione su un tema importante. Riunitevi per due minuti e consultatevi".

Il sindaco Robertino Ettore Manega

È stato a questo punto che è intervenuta la consigliera di maggioranza Fausta Proietti, che attraverso la sua dichiarazione di voto ha reso noto che la mozione mai sarebbe passata all'unanimità: "Il tema sollevato dal consigliere Benedetti è importante, si tratta della nostra salute, ma voglio spiegare perché mi asterrò. È vero che sono funzionario dell'ATS di Bergamo, e, come è stato ricordato, ATS di Bergamo, come ATS Brianza, è stata coinvolta nella conferenza dei servizi, ma il fatto è che l'analisi epidemiologica condotta da Tor Vergata - che non è stata scelta a caso visto che non è un'università della zona - si è basata su uno standard riconosciuto non solo a livello nazionale ma anche internazionale. La conferenza dei servizi ha dato quindi il suo assenso e ritiene che i limiti di tollerabilità delle emissioni siano accettabili. Non è un caso se ATS e Arpa hanno dato pareri favorevoli. Il che comunque non vuol dire che non saranno richiesti monitoraggi costanti. Inoltre c'è il fatto che il metodo caso-controllo è già stato utilizzato in una circostanza tra i termovalorizzatori in provincia di Bergamo e ne è emerso che non è stato considerato ammissibile questo tipo di analisi. Questo è il motivo per cui sento di astenermi, anche se sono contenta di vedere uniti tutti i consiglieri''.
"L'analisi con metodo caso-controllo è stata bocciata perché fa comodo alle multinazionali" ha risposto il capogruppo di minoranza Benedetti. Più spinoso invece l'intervento della consigliera di minoranza Caterina Viani: "Non ho capito la sua premessa. Lei lavora per Ats, ha detto, ma mi aspettavo stesse per dire che c'è quindi incompatibilità o cose simili, invece non ha specificato di cosa si occupa. È stato un intervento imbarazzante. È venuta qui a fare l'avvocato dell'operato di ATS, ma vorrei ricordarle che qui prima di essere funzionario di ATS è consigliere comunale, e quindi il suo compito è quello di dirci se secondo lei è il caso che questo comune resista o che quello che è stato detto da ATS è la Bibbia. Ha timore che qualcuno sul posto di lavoro le possa dire qualcosa?".

La discussione è tornata a vertere sull'emendamento numero 3. Origo e Bendetti hanno tenuto salde le loro posizioni contrapposte. Bendetti: "È una falsità? Bene, allora inseriamo nella mozione che Verderio nel 2016 fu l'unico comune che non accettò di accogliere la raccolta firme contro Italcementi". Spazientito, Origo ha detto: ''quello che state chiedendo con questa mozione noi l'abbiamo già chiesto alla conferenza dei servizi. Voi state solo ribadendo''.
Posto in votazione l'emendamento numero 3, con astensione della consigliera Proietti e voto favorevole di tutto il gruppo di maggioranza, Bendetti ha ritirato la mozione: "Tutto solo per due righe''.

E.Ma.
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