Erba: inaugurata a Lariofiere la 24esima edizione di RistoExpo con 200 espositori

È giunta alla 24esima edizione RistoExpo, la manifestazione legata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza, che si terrà dal 3 al 6 aprile a Lariofiere a Erba, ospitando circa 200 espositori.
Questa mattina si è tenuta la cerimonia di apertura di questa edizione che gira attorno al tema dell’enogastronomia del conforto, con interrogativi che riguardano  i meccanismi che regolano il rapporto dell’uomo con il cibo, valorizzandone la capacità di generare sicurezza, appagamento ed in ultima analisi, conforto.



Ha portato i saluti istituzionali della città di Erba, il sindaco Veronica Airoldi: “Sono emozionata di poter ripartire con un’edizione importante, completa dopo uno stop dovuto alla pandemia. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che stanno partecipando come espositori e visitatori della fiera e a Giovanni Ciceri, ideatore della fiera e colui che in questi anni la sta facendo crescere. Sono profondamente grata a tutti per la scelta e il tema di quest’anno. Stiamo vivendo giorni complicati: da eventi come questi deve nascere fiducia nel futuro e ciascuno, nella propria attività, deve cercare di renderlo più sereno e roseo per tutti”.




Ha sottolineato l’importanza del settore nel nostro territorio, il presidente della camera di commercio Lecco-Como Marco Galimberti: “Il mio plauso va al coraggio di aver voluto ancora questa manifestazione. L’organizzazione è cominciata mentre eravamo ancora in piena pandemia che ha rafforzato le difficoltà: ci vuole coraggio perché dietro ci sono responsabilità e scelte. L’enogastronomia è un pezzo importante dell’economia del territorio, cui si lega anche il turismo. La manifestazione è importante per dare rilancio ed entusiasmo a questi comparti. È importante continuare a dare vita a questi momenti. Ringrazio gli operatori, coloro che sono qui oggi a dare vita e animare questa iniziativa”.




Anche il presidente del consiglio regionale Lombardia, Alessandro Fermi ha sottolineato l’impegno di Ciceri nel credere fortemente in questa manifestazione: “Per Regione Lombardia è la più importante per il collegamento con il cibo e la gastronomia e per il tema, che quest’anno riprende l’idea di stare insieme a tavola in maniera condivisa. Aver dato a questa manifestazione tale missione, con un carattere sociale, è importantissimo visto che i telefoni ci fanno sentire sempre più soli”.




Il presidente di Lariofiere Fabio Dadati ha commentato: “Una fiera così mi riempie il cuore perché è un segnale di pace e ci dice che il mondo va avanti in una direzione positiva. Aprirsi a iniziative diverse è la volontà di questo consiglio di amministrazione e la scelta nasce dal confronto con il territorio perchè siamo frutto delle voci dei portatori di interesse rispetto a Lariofiere”. Il presidente ha poi sottolineato come Lariofiere stia trasformando il suo ruolo, non più solamente in termini fieristici, ma sempre più aperti al territorio con l’obiettivo di creare uno spazio per grandi eventi o convegni, in un luogo che fa da cerniera tra Como, Lecco e la Brianza. Proprio a questo impulso si deve l’investimento dei soci che, grazie a un aumento di capitale, stanno sostenendo i lavori di riqualificazioni. Durante la pandemia, Lariofiere ha ospitato l’hub vaccinale mentre negli scorsi giorni si è tenuta la via Crucis. “La nostra idea è di lavorare per dare un servizio. Le altre attività saranno volte a dare un contributo per il territorio. Stiamo infine cercando di sviluppare, con il comune di Erba, un progetto che riguarda una produzione di energia che non serva solo a Lariofiere ma anche al territorio”.




Il tema scelto quest’anno, dell’enogastronomia come incontro, integrazione, scambio, creazione di coesione sociale, piacere e amicizia è stato spiegato da Giovanni Ciceri: “Questo tema è frutto di una riflessione, nata con l’uscita della tragedia del Covid, però ci sono problemi di carattere economico. Quando torni a casa la sera, vuoi essere consolato da qualcuno o qualcosa e l’idea di enogastronomia che si trasforma in conforto. Questi momenti ci possono dare tanta forza per poter ricominciare. Ringrazio chi ha collaborato a questa edizione. Dobbiamo proseguire con grande coraggio, la stessa passione e forza che ci hanno accomunato in questi anni”.





È seguito un piccolo convegno sull’enogastronomia del conforto insieme Giacomo Moioli, giornalista, Andrea Petrini, giornalista e Anna Morelli, editore di CookInk. Si è parlato della tavola come fulcro, luogo dove mettere il bella mostra i prodotti dell’economia rurale. Gli operatori di settore che prendono la materia e ne fanno un incontro di piacere, è un elemento che diventa identità di un territorio. Il tema scelto per la 24esima edizione rispetterà il classico format della manifestazione, fatto di trendsetter dell’enogastronomia, protagonisti di masterclass, convegni e focus, la presenza delle più importanti aziende fornitrici di attrezzature e servizi per la ristorazione e per l’accoglienza. Inoltre, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Confcommercio ha scelto Ristorexpo per presentare, nella giornata di domani, la “Carta dei Valori della ristorazione italiana”, un patto di filiera tra ristoratori, produttori e agricoltori che diventa anche un appello alla politica, rinnovato più volte dal presidente Lino Enrico Stoppani.
In fiera sono presenti 180 espositori, oltre alle diverse scuole coinvolte (G.D.Romagnosi di Erba, CFP di Como, Casnati di Como, ENAIP di Como Istituto Ballerini di Seregno, CFPA di Casargo). Durante questi giorni di manifestazione, sono previsti focus sulla pizza, sui vini valtellinesi, sulle birre e sui cocktail.
Numerosi sono i partner che sostengono la manifestazione: Confcommercio Como, Confcommercio Lecco, Consorzio Tutela Vini di Valtellina, Consorzio IGT Terre Lariane, Federazione Italiana Cuochi, Associazione Panificatori Confcommercio, Associazione Italiana Sommelier, Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vini, A.B.I. Professional, Scuole e Istituti alberghieri delle province di Como, Lecco, Monza e Brianza.
M.Mau.
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