Carnate: 3 coinvolti e un solo ferito non grave in ospedale dopo il deragliamento del treno in stazione. Si indaga sulle cause. Tra le ipotesi anche la partenza 'anticipata' da Paderno

Sono ancora in fase di accertamento le cause che hanno portato al deragliamento del treno 10776 che avrebbe dovuto lasciare Paderno alle 12.22 e, invece, partito con largo anticipo avrebbe preso velocità fino ad entrare in stazione a Carnate, lanciato sul binario morto e deragliando dopo aver abbattuto un muro di cinta.

Tra le varie ipotesi che circolano in queste ore, e che chiaramente dovranno ancora essere confermate, c'è quella che il convoglio possa essere partito "in autonomia" da Paderno senza controllo finendo poi la sua corsa a Carnate, indirizzato sul binario 5 dove è deragliato.

La prima carrozza si sarebbe "impennata", mettendosi poi di traverso sui binari fino ad essere inforcata dalla seconda. Le carrozze avrebbero preso in pieno il muro di cinta che separa via Banfi e i binari, dove un tempo si trovava il passaggio a livello, abbattendolo tanto che una moto parcheggiata è stata travolta dalle macerie.
Fortunatamente il mese di agosto con poche persone in stazione e nelle aree circostanti così come nei palazzi a ridosso hanno fatto sì che ci fosse poco "movimento".

https://youtu.be/x18F3NkKfq8

 

Qualunque sia la causa che sarà accertata, si può per ora fortunatamente tirare un sospiro di sollievo per il disastro sfiorato: sono infatti tre i coinvolti, (macchinista, capotreno e un passeggero l'unico portato in ospedale a Vimercate) che erano a bordo del convoglio.

Alla stazione di Carnate, al momento chiusa con il traffico chiaramente sospeso in entrata e in uscita, e dunque la linea ferroviaria tagliata a metà, lo scenario è apocalittico.
Decine di soccorritori tra personale del 118, dei vigili del fuoco, dei carabinieri, della polizia ferroviaria e poi centinaia di cittadini che si sono radunati attorno all'area dell'incidente per assistere alle operazioni.

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La scena vista dall'alto è quella dei grandi disastri con un silenzio che si è fatto sempre più spettrale man mano che i soccorritori procedevano a controllare ogni carrozza per scongiurare la presenza di altri feriti. La porta chiusa di un bagno ha fatto temere il peggio e solo quando con un piede di porco è stato possibile aprirla e verificare che non ci fosse nessuno, si è tirato l'ennesimo sospiro di sollievo.

I danni strutturali a un seminterrato che si trova a raso dei binari

Spetterà ora agli inquirenti far luce sulle cause di questo disastro sfiorato, accertando se ci possano essere responsabilità umane o se l'accaduto sia da archiviare come un incidente.

Sono ancora interdette la Milano-Bergamo e la Milano-Lecco-Sondrio e i pendolari sono serviti al momento da navette bus.

 

Contributi di Edoardo Terraneo, Viviana De Vittorio, Lorenzo Adorni, Saba Viscardi

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