Airuno: ''mattanza'' in un’azienda agricola. Tre cani randagi si avventano su un gregge di pecore. Decine gli animali sbranati


Decine di pecore e agnelli sono stati sbranati nella mattina di giovedì 3 febbraio nel campo di un'azienda agricola tra Airuno e Olginate. Ad avventarsi sul gregge sono stati tre cani, inferociti e probabilmente affamati che, liberi di scorazzare senza alcun controllo, raggiunta l'area dove le bestie stavano pascolando si sono avventati su di esse.

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Il fattore che si trovava in quel momento a bordo del campo non ha potuto fare nulla: quando infatti il primo cane si è avventato su una pecora, gli altri due hanno sferrato l'attacco su altri agnelli, manifestando una ferocia pericolosa e inarrestabile.


"Un nostro aiutante si trovava sul posto" ha raccontato uno dei proprietari dell'azienda "è stata una cosa impressionante. Appena il primo cane ha attaccato, gli altri si sono scagliati sul resto delle pecore, scatenando il fuggi-fuggi generale. Non è stato possibile fare nulla per fermarli. Il rischio era troppo elevato".


Davanti agli occhi del giovane fattore, si è dunque consumata una vera e propria "mattanza": una ventina i capi adulti dilaniati dai morsi o morti successivamente a seguito delle ferite riportate. Degli agnelli, alcuni nati da pochi giorni, non se n'é salvato neppure uno. "Quando siamo arrivati il campo era una distesa di animali morti. Abbiamo trovato una pecora viva vicino alla cappelletta di Garlate, a oltre un chilometro da qui. Un'altra addirittura nei pressi del Caffè dell'Adda a Arlate. Spaventate le bestie sono fuggite ovunque nel tentativo di salvarsi".


Gli animali che sono scampati alla furia dei cani hanno comunque riportato ferite molto profonde e che, in alcuni casi, non lasceranno probabilmente altra alternativa se non quella dell'abbattimento.
Sul posto, nella mattinata di venerdì 4 febbraio sono stati chiamati i sanitari dell'Asl e i carabinieri della stazione di Brivio per i rilievi del caso. I cadaveri delle bestie, disposti all'interno di un recinto, saranno poi probabilmente condotti all'inceneritore. "Si sono salvate pochissime madri. Fa pena vedere come le sopravvissute cerchino il loro piccolo annusando i cadaveri degli agnellini. Quando lo trovano cercano di svegliarlo, belano, si sdraiano vicino. Una cosa davvero commovente".


Destino sfortunato purtroppo anche per un capo adulto e due agnellini. "Per Natale erano stati portati a Moggio, per un presepe vivente in una gelateria. Sono stati via più di quaranta giorni. Lunedì è finito il fieno e li abbiamo riportati qui. A morire purtroppo".


Resta ora da chiarire, grazie alle indagini dei carabinieri, la provenienza e soprattutto la proprietà dei tre cani che hanno decimato il gregge e che pare siano già stati catturati. Un attacco che ha creato un danno economico importante.
"In una manciata di minuti il lavoro di oltre un anno è andato distrutto" ha affermato uno dei proprietari, sconsolato per la fine dei suoi animali e preoccupato anche per il danno subito.


Solamente un mese fa a Oggiono, in un'azienda agricola, altri due cani di grossa taglia si erano avventati su 5 bovini che si trovavano custoditi nella stalla. Tre di questi erano morti, dilaniati da morsi, gli altri erano sopravvissuti riportando però ferite profonde.
A. M.
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