Le pagelle ai direttori generali di ASL e delle Aziende ospedaliere
E' stato coinvolto, ed è la prima volta in Lombardia come in Italia, anche l'Organismo Indipendente di Valutazione, il giurì di esperti esterni alla Regione, nell'attribuzione delle pagelle ai direttori generali delle Asl e delle Aziende ospedaliere lombarde. Il punteggio finale (massimo 100 punti) è dunque risultato dalla somma dei punteggi assegnati dal nucleo composto dagli esperti dell'Organismo Indipendente di Valutazione, dal direttore generale della Sanità e, per la valutazione dei direttori generali delle Asl, dal direttore generale della Famiglia, Conciliazione e Solidarietà Sociale, e infine dal Comitato ristretto di assessori (relativamente al profilo strategico). I dirigenti di aziende ospedaliere e Asl vengono giudicati sulla base di un criterio che assegna una quota di punti al lavoro "tecnico", quindi al raggiungimento degli obiettivi annui e un'altra parte di punti all'attività "politica". Negli anni passati la proporzione era 60-40 (lavoro tenico-attività politica). Per quest'anno, almeno in teoria, il rapporto si è ridotto a 90-10.A guidare la classifica delle aziende ospedaliere troviamo il DG degli istituti clinici di perfezionamento di Milano, il leghista (stando all'appartenenza che gli viene attribuita) Alessandro Visconti, con un 94,09. Anche per le ASL il miglior risultato l'ha ottenuto una simpatizzante (così almeno è definita) del Carroccio, Mara Azzi, in servizio a Bergamo, che ha ricevuto un ottimo 94.98. Per quanto riguarda le AO scivola Pasquale Cannatelli, ciellino, generalmente sempre ai vertici delle classifiche, ora a capo del Niguarda, che ha ottenuto un 93.24. Un punteggio di poco sopra quello del leghista Mauro Lovisari, DG a Lecco, che ha ottenuto un 92.85. Ha guadagnato posizioni Luca Stucchi a capo dell'AO di Mantova, ciellino, che si è visto attribuire un punteggio di 91.72. Per quanto riguarda l'ASL Marco Votta di Lecco ha collezionato un 91.84 mentre il suo predecessore, il leghista Mauro Borelli, ora a Mantova ha ottenuto un 92.68 che lo colloca al quarto posto. In terzultima posizione un altro leghista, Giacomo Locatelli, ex direttore dell'ASL di Lecco, ora a Milano con un 90.72. Infine Alberto Zoli dell'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza che è passato dall'89,6 dello scorso anno a 93.17. "Da sempre il governo regionale, attraverso i suoi dirigenti competenti - commenta Formigoni - esprime una valutazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi indicati dalla Regione, che declinano parametri di efficienza della gestione e di qualità dei servizi resi. Il coinvolgimento, quest'anno, non certo formale ma efficace, di un ente terzo, composto da esperti indipendenti, conferma la scelta della meritocrazia e della massima trasparenza come criterio e metodo". Ed ecco gli elenchi con i punteggi (nel caso di cambiamento del dg durante il periodo considerato il punteggio è unico e considerato pro-quota per ciascuno).
