Scritto Giovedì 13 settembre 2018 alle 10:34
In risposta al signor Milani
Leggo l'intervento del signor Milani, e penso: che tristezza! Capisco il suo disagio, ma non comprendo il tono delle argomentazioni, quel "chi mi risarcisce?", con cui il grande Carlo Emilio Gadda avrebbe costruito un racconto per una sua silloge. Guardi, signor Milani, chi lavora alla domenica merita tutta la mia stima e il mio rispetto, ma per favore non si criminalizzino gli eventi sociali. C'è in giro una fobia da stato etico, un'intolleranza cieca e goffa. Fino a vent'anni fa, sul nostro territorio si svolgevano quattro o cinque corse ciclistiche ogni domenica e nessun automobilista si è mai lamentato. Nessuno! E' vero, chi organizza eventi deve farlo al meglio delle proprie possibilità, non può permettersi di affondare nella mediocrità, ma per favore non scomodiamo sempre la nostra incurabile impazienza. Domenica mattina ho visto e sentito in zona Calco-Cicognola, più o meno davanti al Supermercato Rex, un automobilista bloccato che urlava: "Questo è sequestro di persona!". Ho temuto per le sue coronarie, e anche, un pochino, per quel comune senso di pudore civico che dovremmo tutti esibire. Con amicizia, signor Milani
Marco
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